Chi si mette al volante dopo aver bevuto deve fare i conti con le conseguenze previste dalla legge come la revoca della licenza di condurre. Ma non solo. Ecco come la giustizia svizzera gestisce questi casi.

Uno sguardo alla giurisprudenza

Guidare in stato di ebrietà significa far aumentare il rischio d'incidente. Per questo l'art. 31 cpv. 2 della legge sulla circolazione stradale vieta di mettersi al volante alle persone che hanno consumato alcol e dispongono della necessaria condizione fisica e psichica. Per maggiori informazioni sui valori limite di alcolemia (qui) e una ricapitolazione delle conseguenze giuridiche in caso di guida sotto l'influsso dell'alcol (qui) si possono consultare le relative schede pubblicate nelle pagine di consulenza giuridica del sito dell'UPI.

Qui di seguito sono riportate alcune sentenze sull'argomento, riassunte e analizzate dal servizio giuridico dell'UPI in un'ottica di prevenzione. La versione originale è disponibile sul sito del Tribunale federale.

Revoca della licenza di condurre per guida in stato di ebrietà

In caso di mancato rispetto dei valori limite di alcolemia, la sezione della circolazione pronuncia sanzioni che vanno dall'ammonimento alla revoca della licenza di condurre a tempo determinato (revoca di ammonimento) o a tempo indeterminato (revoca di sicurezza) a seconda se il/la contravvenente ha commesso altre infrazioni alle norme della circolazione o se vi è recidiva. La tabella fornisce una panoramica di massima sulla revoca della licenza di condurre per guida recidiva in stato di ebrietà.

Sentenze

  • Fermato due volte in un anno con un tasso alcolemico superiore allo 0,8 per mille: revoca della licenza di condurre per almeno 12 mesi (sentenza del Tribunale federale del 22.12.2008 // 1C_288/2008). Cliccare qui per consultare l'analisi della sentenza.
  • Una revoca della licenza di condurre limitata al tempo libero non è compatibile con la sicurezza stradale (sentenza del Tribunale federale 128 II 173 del 9.1.2002). Cliccare qui per consultare l'analisi della sentenza.
  • La restituzione della licenza di condurre non è in linea di massima assoggettabile a condizioni. Per ragioni particolari, tuttavia, è sempre possibile apporre condizioni alla licenza di condurre (sentenza del Tribunale federale 131 II 248 del 19.4.2005). Cliccare qui per consultare l'analisi della sentenza.

Revoca della licenza di condurre a tempo indeterminato per alcolismo

La revoca della licenza di condurre a tempo indeterminato (revoca di sicurezza) può essere pronunciata non solo per guida ripetuta in stato di ebrietà, ma anche per alcolismo. La giurisprudenza ammette la presenza di alcolismo quando la persona interessata consuma regolarmente quantitativi di alcol talmente elevati da compromettere la propria capacità di guida e quando non riesce, di propria volontà, a contrastare o controllare la tendenza al consumo eccessivo. Si può presumere un'inidoneità alla guida quando la persona non è più in grado di riconoscere in misura sufficiente l'incompatibilità tra il bere e il guidare, oppure quando sussiste il rischio reale che possa guidare in uno stato di ebbrezza acuta. La persona deve quindi presentare una dipendenza tale da rischiare più di ogni altra di mettersi al volante in uno stato in cui la sicurezza non è più garantita. La nozione di dipendenza nel diritto in materia di circolazione stradale non coincide con quella medica. La guida di un veicolo a motore può infatti essere preclusa anche a persone che sono semplicemente a rischio di dipendenza, per le quali si è comunque riscontrato un abuso di alcol.

Se l'idoneità alla guida non è più garantita, l'autorità competente ha l'obbligo di ordinare una revoca della licenza di condurre per motivi di sicurezza (a tempo indeterminato). La base legale è costituita dall'art. 16d della legge sulla circolazione stradale. Dato che questa misura costituisce una grave ingerenza nella libertà personale, prima di adottarla è indispensabile valutare accuratamente tutti gli elementi della fattispecie.

Sentenze

  • Autista professionista con problemi di alcolismo (sentenza del Tribunale federale del 22.3.2004 // 6A.77/2003). Cliccare qui per consultare l'analisi della sentenza.
  • Analisi del capello per provare l'eccessivo consumo di alcol e il rispetto dell'obbligo di astinenza (sentenza del Tribunale federale 140 II 334 del 13.6.2014). Cliccare qui per consultare l'analisi della sentenza.
  • Revoca della licenza di condurre a tempo indeterminato a seguito di una diagnosi di alcolismo (sentenza del Tribunale federale del 22.6.2017 // 1C_147/2017). Cliccare qui per consultare l'analisi della sentenza.

Sanzioni per guida in stato di ebrietà

Anche il mancato rispetto dei valori limite di alcolemia e il rifiuto di sottoporsi a misure volte ad accertare l'inidoneità alla guida possono portare a delle sanzioni. Le basi legali sono costituite dagli artt. 91 e 91a della legge sulla circolazione stradale.

Sentenze

  • Il fatto di incoraggiare il consumo di bevande alcoliche può costituire una complicità nel reato di guida in stato di ebrietà: «giri» di alcolici ordinati e pagati vicendevolmente favoriscono il consumo (sentenza del Tribunale federale 117 IV 186 del 26.6.1991). Cliccare qui per consultare il riassunto della sentenza.
  • I conducenti coinvolti in un incidente devono di regola aspettarsi di essere sottoposti a un controllo dell'alcolemia (sentenza del Tribunale federale 142 IV 324 del 3.6.2016). Cliccare qui per consultare il riassunto della sentenza.
  • Utilizzabilità di una prova del sangue ordinata dalla polizia cantonale non competente ratione loci, diritto di inseguimento (sentenza del Tribunale federale 142 IV 23 del 18.1.2016). Cliccare qui per consultare il riassunto della sentenza.
  • Guida in stato di ebrietà colposa, portata di un'analisi dell'alito privata (sentenza del Tribunale federale 119 IV 255 del 10.11.1993). Cliccare qui per consultare l'analisi della sentenza.

Maggiori informazioni

Ulteriori informazioni sul tema sono contenute nelle pagine di consulenza  «Alcol al volante».

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