FAQ

Domande frequenti Limite di velocità di 30 km/h in Svizzera

Il limite di velocità di 30 km/h è una delle misure più efficaci per prevenire gli incidenti stradali gravi. Se la velocità è più bassa, non solo si verificano meno incidenti stradali, ma gli incidenti sono anche meno gravi. L’UPI raccomanda pertanto un cambiamento di paradigma nella pianificazione del traffico: il limite di velocità di 30 km/h andrebbe applicato ovunque lo richieda la sicurezza stradale.

C’è ancora potenziale di miglioramento per la sicurezza stradale

Perché l’UPI si impegna per l’introduzione del limite di velocità di 30 km/h?

Il limite di 30 km/h offre un potenziale enorme nell’ottica della sicurezza stradale. Quasi due terzi di tutti gli incidenti stradali gravi in Svizzera si verificano nell’abitato. Nei tratti in cui vige il limite di 50 km/h, ogni anno circa 1900 utenti della strada rimangono gravemente feriti e 80 perdono la vita. Si tratta in particolare di persone che si spostano in bicicletta, in bici elettrica o a piedi, spesso bambini e anziani. Il limite di 30 km/h è una delle misure più efficaci per proteggerli. In Svizzera, il grande potenziale di prevenzione del limite di velocità di 30 km/h è ancora ben lungi dall’essere pienamente sfruttato.

Cosa vuole l’UPI?

L’UPI chiede un cambio di paradigma nella pianificazione del traffico: all’interno delle località il limite di 30 km/h deve essere applicato ovunque la sicurezza lo richieda, quindi anche sui tratti di strade orientate al traffico densamente edificati su entrambi i lati con un forte afflusso di ciclisti e pedoni. Pur essendo limitati a 30 km/h, i tratti in questione devono restare prioritari. Per rendere possibile questo cambiamento, l’UPI ha sviluppato il modello 30/50.

Come funziona il modello 30/50 dell’UPI?

Il modello 30/50 è un concetto messo a punto dall’UPI per un regime di velocità che favorisca la sicurezza nell’abitato. L’UPI raccomanda che le strade non orientate al traffico, ad esempio nei quartieri, siano segnalate in tutto il Comune come zona 30. Tuttavia, la maggior parte degli incidenti gravi si verifica sulle strade orientate al traffico, cioè sulle strade principali o su strade secondarie con diritto di precedenza, con limite di velocità di 50 km/h. L’UPI raccomanda pertanto di introdurre il limite di 30 km/h anche su queste strade quando è necessario per ragioni di sicurezza stradale. La velocità va ridotta a 30 km/h ad esempio sui tratti di strade principali densamente edificati con una forte presenza di pedoni e ciclisti. In fase di attuazione, è importante che in tali strade orientate al traffico continui a vigere il diritto di precedenza anche con il limite di 30 km/h, al fine di garantire un flusso regolare del traffico ed evitare che gli utenti della strada cerchino percorsi alternativi.

La maggior parte degli incidenti stradali gravi si verifica nell’abitato

Quanti incidenti stradali in Svizzera avvengono nell’abitato?

Ogni anno sulle strade circa 2400 persone sono gravemente ferite e circa 90 muoiono. Ciò corrisponde più o meno al 60% di tutti gli infortuni gravi che si verificano in Svizzera. La maggior parte (l’80% circa) degli incidenti gravi nell’abitato si verifica su tratti con limite di velocità di 50 km/h.

Quanti infortuni si verificano sulle strade con limite di velocità di 50 km/h?

Ogni anno, sulle strade in cui vige il limite di 50 km/h, circa 1900 utenti della strada rimangono gravemente feriti e 80 perdono la vita. La maggior parte delle persone gravemente ferite e di quelle decedute erano in bicicletta, in moto o a piedi.

Il limite di 30 km/h salva vite

Che effetti ha il limite di velocità di 30 km/h sulla sicurezza stradale?

La riduzione della velocità massima da 50 a 30 km/h fa diminuire di almeno un terzo il numero degli incidenti. Introdurre il limite di 30 km/h nei punti in cui la sicurezza lo richiede consentirebbe di evitare 640 feriti gravi e 20 morti all’anno.

Chi trae beneficio dal limite di 30 km/h?

La velocità massima di 30 km/h riduce gli incidenti gravi e migliora la sicurezza dell’ambiente stradale. A trarne particolare vantaggio sono i pedoni, i ciclisti e gli elettrociclisti, particolarmente esposti al rischio di incidente nelle situazioni di traffico complesse all’interno delle località. Il limite di 30 km/h protegge meglio anche i bambini e le persone anziane. L’UPI non ne chiede la generalizzazione all’interno delle località, bensì l’introduzione solo nei punti in cui la sicurezza lo esige. In ogni caso è importante che la pianificazione delle zone 30 sia accompagnata da adeguate misure di comunicazione. L’accettazione da parte della popolazione aumenta se vengono fornite informazioni chiare sui benefici attesi, sulle nuove regole della circolazione e sul flusso del traffico.

Che ruolo gioca la velocità negli incidenti stradali?

La velocità è un fattore determinante per il verificarsi di incidenti stradali gravi. Il legame tra velocità e rischio di incidenti è scientificamente provato. Con l’aumentare della velocità, la probabilità e la gravità degli incidenti aumentano in modo esponenziale. A partire da una velocità di collisione di 30 km/h, il rischio di lesioni mortali si intensifica.

Ad esempio, la probabilità di morte per un pedone in caso di collisione con un’auto che viaggia a 50 km/h è sei volte superiore rispetto alla collisione con un’auto che viaggia a 30 km/h.

Il limite di velocità di 30 km/h offre più tempo per monitorare il traffico, individuare i pericoli imminenti e reagire in modo adeguato e tempestivo.

Inoltre, la velocità massima di 30 km/h ha un effetto positivo sullo spazio di arresto: un’auto che viaggia a 30 km/h si ferma completamente dopo una frenata a fondo, mentre un’auto che viaggia a 50 km/h è ancora nella fase di reazione. Tre pedoni su dieci non sopravvivono a una collisione a 50 km/h.

Un limite di 30 km/h dove necessario, non in generale

Quale velocità si dovrebbe applicare sulle strade principali nell’abitato?

L’UPI non richiede un limite generale di 30 km/h negli abitati. È invece necessario che per stabilire la velocità massima si tenga conto della situazione. La velocità massima di 50 km/h va mantenuta sulle strade orientate al traffico edificate solo da un lato, nelle zone industriali o sugli assi di transito con più corsie per senso di marcia.

Tuttavia, i tratti edificati su entrambi i lati presentano esigenze particolari per quanto riguarda la sicurezza stradale: spesso vi si trovano pedoni che attraversano la strada e molte persone in bicicletta sulla carreggiata. I cosiddetti utenti deboli della strada sono particolarmente esposti al rischio di incidenti in situazioni di traffico complesse. Per i motivi esposti, i tratti in questione devono essere segnalati a 30 km/h.

Quale velocità dovrebbe essere applicata nei quartieri residenziali?

Il modello 30/50 dell’UPI prevede zone 30 nei quartieri residenziali di tutto il Comune – cioè su strade non orientate al traffico generalmente molto frequentate da pedoni, bambini e ciclisti. Queste strade hanno uno standard di costruzione inferiore, sono quasi sempre prive di linea mediana e caratterizzate da precedenza a destra.

Altri aspetti

Qual è la base giuridica per il limite di velocità di 30 km/h?

In Svizzera, nell’abitato vige generalmente il limite di velocità di 50 km/h. Tuttavia, sono possibili delle deroghe. Nei quartieri residenziali – cioè sulle strade non orientate al traffico – si possono creare zone 30. Dal 2023 l’introduzione del limite di 30 km/h non è più vincolata alla presentazione di una perizia. L’ordinanza sulle zone 30 e sulle zone d’incontro ne disciplina l’attuazione nel dettaglio. L’introduzione della velocità massima di 30 km/h è possibile anche sulle strade orientate al traffico (ad esempio strade principali e strade secondarie con diritto di precedenza). A tal fine, però, è necessaria una perizia.

In che modo ci si assicura che il limite di velocità sia rispettato?

Ai fini della sicurezza stradale è importante che le strade siano il più possibile «autoesplicative». Cosa vuol dire? Lo spazio stradale deve corrispondere alla velocità segnalata, ad esempio mediante il colore usato per la pavimentazione stradale. Se, nonostante tutte le misure di configurazione, esercizio e costruzione, la velocità di guida rimane troppo elevata, è possibile ottenere un miglior rispetto della velocità massima anche con indicatori o controlli di velocità.

Sono necessarie ulteriori misure per la sicurezza stradale nell'abitato?

Sebbene la riduzione della velocità diminuisca il rischio di incidenti, tale misura non dispensa i proprietari delle strade dall’obbligo di garantirne la sicurezza ai sensi dell’art. 6a LCStr, in particolare per quanto riguarda l’individuazione dei tratti pericolosi e il loro risanamento.

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