Comunicato stampa | 4 marzo 2025

Limiti della percezione nella circolazione stradale Guardare salva la vita

Nel traffico stradale, avere gli occhi aperti è di vitale importanza. Tuttavia la percezione umana ha dei limiti. L’essere umano è in grado di percepire consapevolmente solo circa tre oggetti al secondo. A causa della loro sagoma snella, le persone in bici ed e-bike rischiano spesso di non essere visti. Pertanto, l’UPI raccomanda di guardare due volte e guidare in modo difensivo. Con il suo nuovo video di sensibilizzazione, l’UPI vuole aumentare la consapevolezza nei confronti dei pericoli stradali.

Stando alle statistiche, in Svizzera ogni giorno da tre a quattro persone in bicicletta e in e-bike sono coinvolte in un incidente grave. Complessivamente, ogni anno si registrano in media 1323 persone in bicicletta e in e-bike che riportano ferite gravi in incidenti stradali e 38 perdono la vita. Ben il 40% sono collisioni con altre e altri utenti della strada. La causa più frequente è l’inosservanza della precedenza; nel 75% dei casi la colpa è delle o degli altri utenti antagonisti che dichiarano spesso di non aver visto la persona in bicicletta.

Le automobiliste e gli automobilisti vedono meno di quanto credono

Una delle principali cause di queste collisioni deriva dal limite della percezione umana e dagli errori nell’acquisizione delle informazioni. L’essere umano è in grado di percepire consapevolmente solo circa tre oggetti al secondo. Nella circolazione stradale questo è molto poco. Gli oggetti poco appariscenti, specialmente quelli ai margini del campo visivo vengono spesso visti solo tardi o per niente da chi guida un’auto. Questo rende le persone in bici ed e-bike particolarmente vulnerabili, perché circolano generalmente lungo il bordo della carreggiata. Il rischio aumenta in condizioni di maltempo, all'imbrunire e di notte. 


Per questo motivo è fondamentale che le automobiliste e gli automobilisti prestino attenzione a chi circola in bicicletta o e-bike, soprattutto quando svoltano o si immettono su una strada. Non basta guardare a destra e a sinistra. Inoltre, è essenziale controllare attentamente dove potrebbero trovarsi delle biciclette o e-bike, ad esempio lungo il bordo della carreggiata, in una rotato-ria o dietro a una colonna ferma. Agli imbocchi è particolarmente importante guardare più volte. Con il nuovo video di sensibilizzazione «I see you», l’UPI richiama l’attenzione delle e degli utenti della strada sui limiti della percezione e sulle situazioni di pericolo correlate.

La visibilità in bici ed e-bike viene sopravvalutata

Le automobiliste e gli automobilisti consapevoli di questi limiti di percezione e dei rischi correlati, possono contribuire attivamente alla sicurezza della strada con una guida adeguata. Una guida attenta e difensiva aiuta a prevenire le collisioni. Ma anche le persone in bicicletta ed e-bike devono fare la loro parte per aumentare la sicurezza. È importante essere ben visibili sulla bicicletta e sull’e-bike e distinguersi nettamente nel traffico stradale, ad esempio circolando con le luci accese, indossando un gilet di sicurezza e utilizzando fasce catarifrangenti. Tuttavia, la propria visibilità continua a essere sopravvalutata: all'imbrunire e di notte, ancora una persona su quattro in bicicletta circola senza luci. Su un’e-bike lenta, solo una persona su tre circa accende la luce anche durante il giorno, nonostante l’obbligo di legge. Ma anche fare un chiaro cenno con la mano, mantenere una distanza sufficiente dal bordo della carreggiata e posizionarsi al centro della rotatoria sono comportamenti che migliorano la sicurezza nella circolazione stradale.

Sicurezza stradale: un impegno condiviso 

Le e gli utenti della strada spesso sono troppo poco consapevoli degli aspetti inerenti i «Limiti di percezione e visibilità». Per questo motivo l’UPI ha realizzato il video di sensibilizzazione «I see you», con il supporto finanziario del Fondo di sicurezza stradale (FSS). Il video fornisce consigli concreti per una convivenza sicura sulle strade svizzere e sarà diffuso grazie alla collaborazione di partner impegnati nella sicurezza stradale.
Il video completo, il making-of e diverse versioni più brevi sono liberamente condivisibili, citandone la fonte. Tutti i materiali possono essere scaricati qui.

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