Giubbotto di salvataggio L’importante è rimanere in superficie

Consigli per l’uso

Per un’uscita in gommone con un happy end osserva anche i seguenti consigli per l’uso del giubbotto.  

• Il giubbotto di salvataggio non va solo portato con sé, ma indossato prima di salire sul natante.  
• Si mette come una giacca. Chiuderlo con le eventuali cerniere, chiusure a gancetti o lacci, e stringere i nastri cosciali. Regolare il giubbotto in base alle proprie misure. 

Per il verso giusto

I giubbotti di salvataggio ben calzanti con colletto girano in posizione supina le persone incoscienti che galleggiano sull’acqua, mantenendo così libere testa e vie respiratorie. Sul mercato sono disponibili sia modelli in schiuma espansa sia modelli gonfiabili che si azionano automaticamente al contatto con l’acqua o che possono essere gonfiati manualmente.  

Sono considerati efficaci i giubbotti di salvataggio e gli aiuti al galleggiamento che soddisfano i requisiti della norma EN ISO 12402, disponibili in quattro classi (50 N, 100 N, 150 N, 275 N). Attenzione: i giubbotti di salvataggio devono avere una galleggiabilità minima di 100 N e un colletto per la sicurezza in caso di incoscienza.  

Al contrario, i giubbotti con una galleggiabilità di 50 N non sono giubbotti di salvataggio, bensì ausili al galleggiamento che non offrono alcuna protezione contro l’annegamento in caso di perdita di coscienza. Di conseguenza dovrebbero essere utilizzati solo da nuotatrici esperte e nuotatori esperti.

A proposito, la scelta della classe di galleggiamento è determinata principalmente dall’area di utilizzo e dall’abbigliamento indossato sotto il giubbotto di salvataggio e non dal peso corporeo.  

Famiglia in vista!

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Come i grandi

I consigli sulla sicurezza delle città di Berna e Zurigo sono utili anche per il resto della Svizzera. Lo stesso vale per le regole preventive della Società svizzera di salvataggio.