Sport acquatici
Infortuni in acqua e nelle sue immediate vicinanze
Fiumi, laghi, piscine, lidi o piscine per bambini: in Svizzera le possibilità per divertirsi o allenarsi in acqua non mancano. Quando si pratica uno sport acquatico è importante essere prudenti.
Circa 19 000 persone
28 persone
Tra la popolazione svizzera si registrano circa 12 000 infortuni all'anno durante il nuoto o la balneazione. Nelle uscite in barca si infortunano ogni anno circa 3000 persone, mentre negli altri sport acquatici si contano oltre 4500 casi. In media, a perdere la vita in uno sport acquatico nel nostro Paese sono ogni anno 33 persone svizzere e straniere.
L’annegamento, il pericolo maggiore
Nell’ambito degli sport acquatici, il pericolo maggiore è l’annegamento, sebbene non sia l’unica causa di infortunio. Un salto in acque sconosciute e torbide può ad esempio provocare ferite serie.
Le cause di infortunio variano da uno sport all’altro: leggerezza, sventatezza, consumo di alcol, freddo o le correnti nelle acque libere sono solo alcuni esempi. Se qualcuno non dispone delle necessarie competenze, si immerge in solitaria o non indossa il giubbotto di salvataggio in gommone, le conseguenze possono essere molto gravi.
Le consulenze dell’UPI sugli sport acquatici ricordano a tutti i principali consigli sulla sicurezza.
Prevenire gli incidenti. Le consulenze dell’UPI.
Campagne dell'UPI
Sport acquatici in sicurezza: la roadmap dell’UPI
Per ridurre il numero degli infortuni gravi negli sport acquatici occorrono approcci di prevenzione mirati che interagiscono tra di loro in modo efficace. La roadmap indica gli aspetti da considerare in via prioritaria dal punto di vista dell’UPI. In quanto centro di competenza, l’UPI abbina misure tecniche, educative e comunicative, fornisce consulenza nell’attuazione e realizza progetti propri.
Infrastruttura
- Promuovere ed esigere il rispetto delle norme, delle prescrizioni e delle raccomandazioni per le strutture balneari.
- Promuovere ed esigere il rispetto delle norme, delle prescrizioni e delle raccomandazioni per la messa in sicurezza di piccoli specchi d’acqua, come stagni o biotopi, e di piscine private.
Esecuzione
- Sostenere l’attuazione degli standard di sicurezza per i fornitori commerciali in conformità alla legge sulle attività a rischio e alla pertinente ordinanza.
Equipaggiamento
- Promuovere ed esigere l’uso di aiuti al galleggiamento per chi nuota in acque libere e l’uso di giubbotti di salvataggio sulle imbarcazioni.
Formazione
- Elaborare e diffondere documenti per i gruppi target rilevanti, come monitrici e monitori G+S, insegnanti, collaboratrici e collaboratori di aziende e per la popolazione in generale.
- Promuovere l’introduzione del controllo della sicurezza in acqua CSA come standard minimo in tutti i corsi di sport acquatici.
Sensibilizzazione
- Richiamare l’attenzione sul pericolo di annegamento silenzioso nelle bambine e nei bambini piccoli e sull’obbligo di sorveglianza da parte dei genitori e di altre persone di riferimento.
- Richiamare l’attenzione sulle regole della balneazione nelle piscine.
- Richiamare l’attenzione sul fatto che le bambine e i bambini possono andare in piscina o in altre strutture balneari senza essere accompagnati soltanto se hanno superato il controllo della sicurezza in acqua CSA.
Per i monitori e le monitrici G+S
I monitori e le monitrici che rispettano i principi pubblicati da G+S e dall’UPI non forniscono solo un importante contributo alla prevenzione degli infortuni, ma riducono anche il rischio di subire una condanna penale o di essere chiamati a rispondere in sede civile.
Esistono schede per le discipline più disparate. Dai un’occhiata alla pagina riassuntiva.
Pubblicazioni e materiale
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Ricerca e statistica
Status 2023 – Statistica degli infortuni non professionali e del livello di sicurezza in Svizzera
Rapporto A4 | 74 pagine | 2.505 | N° DOI 10.13100/UPI.2.505.03.2023 -
Ricerca e statistica
Infortuni mortali nello sport 2000-2020 – Rilevazione 2021
Rilevazione A4 | 7 pagine | 2.406 | N° DOI 10.13100/UPI.2.406.03.2021