Comunicato stampa | 18 febbraio 2025

Sport sulla neve fuoripista Fuori dalle piste, la prudenza è vitale

La maggior parte degli incidenti mortali avviene al di fuori delle piste battute, con il rischio maggiore rappresentato dalle valanghe. Per questo motivo è fondamentale possedere solide conoscenze sulla dinamica delle valanghe. L’UPI raccomanda di pianificare con attenzione ogni escursione e di portare sempre con sé un equipaggiamento di emergenza che comprende un apparecchio per la ricerca dei travolti in valanga (ARVA), una sonda e una pala. È inoltre essenziale esercitarsi regolarmente questo equipaggiamento, poiché in caso di emergenza ogni minuto può fare la differenza. Anche l’airbag è raccomandato.

Il rischio di perdere la vita negli sport sulla neve significativamente più alto fuori pista rispetto alle discese messe in sicurezza all’interno dei comprensori sciistici. L’85% degli infortuni mortali negli sport sulla neve si verifica fuori pista. Le vittime si registrano principalmente nello sci-escursionismo, seguito dal freeride, ovvero dal fuoripista con sci o snowboard. Ma anche durante escursioni con le racchette da neve su itinerari non segnalati in rosa si verificano infortuni mortali.

Le valanghe: il pericolo più grande negli sport sulla neve

Le valanghe sono responsabili della metà di tutti gli infortuni mortali negli sport sulla neve. Valutare correttamente l’attuale pericolo di valanghe è estremamente complesso, poiché dipende da molteplici fattori, tra cui le condizioni della neve, la struttura del manto nevoso, la pendenza, il vento e la temperatura. Questi fattori possono far variare il rischio anche tra pendii vicini. Per questo motivo, l’UPI consiglia di unirsi a una guida esperta in valanghe o di seguire un corso specifico per la valutazione del pericolo di valanghe.

Organizzazioni specilizzate come il Club Alpino Svizzero (CAS) o l’Associazione svizzera delle guide di montanga (ASGM) offrono regolarmente corsi dedicati. Nei corsi si impara anche l’uso corretto dell’equipaggiamento di emergenza che comprende l’apparecchio per la ricerca dei travolti in valanga (ARVA), la sonda e la pala. È importante esercitarsi regolarmente perché in caso di emergenza ogni minuto decide su vita o morte. Per aumentare ulteriormente le probabilità di sopravvivenza in caso di valanga, l’UPI raccomanda l’uso di un airbag da valanga.

Una preparazione accurata è essenziale per ogni escursione

Prima di intraprendere un’attività di sci-escursionismo, freeride o ciaspolata fuori dai percorsi segnalati in rosa, è indispensabile informarsi sull’attuale pericolo di valanghe, sulle condizioni della neve e sulle previsioni meteorologiche. Il sito skitourenguru.ch, sostenuto dall’UPI, propone quotidianamente una selezione di itinerari caratterizzati da un pericolo di valanghe basso. Grazie ai filtri disponibili è possibile scegliere facilmente l’itinerario più adatto alle proprie capacità. È fondamentale valutare con realismo le proprie capacità.
 
L’UPI consiglia di scegliere l’itinerario con cautela e di mantenere sempre un atteggiamento vigile durante l’escursione. Un comportamento difensivo è la strategia migliore: secondo l’Istituto per lo studio della Neve e delle Valanghe (WSL), in nove casi su dieci la valanga viene provocata direttamente dalla persona che ne rimane travolta.

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